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Coltivare melone o Cucumis melo nel proprio orto o giardino è un’esperienza molto soddisfacente che in molti provano a realizzare. In estate tra coltivare peperoni, pomodori e zucchine ci si dedica alla coltivazione di meloni, un frutto africano che richiede un terreno ricco e abbondante acqua. Anche mio padre da buon contadino cresciuto fin da piccolo nell’orto ogni anno prova a coltivare meloni gialli; in questa guida vi svelerò i suoi trucchi e consigli per avere dei meloni grossi e succosi.
Contenuti dell'articolo
- 1 La pianta di melone
- 2 Coltivazione meloni
- 3 Condizioni climatiche per i meloni
- 4 Preparazione del terreno per la semina dei meloni
- 5 La coltivazione dei meloni: semi o piantine
- 5.1 Come coltivare meloni partendo dai semi
- 5.2 Come coltivare meloni comprando le piantine
- 6 Trapianto
- 7 Irrigazione
- 8 Concimazione
- 9 Potatura
- 10 Raccolto
- 11 Malattie e parassiti di zucchine
- 12 Coltivazione verticale
- 13 Coltivare meloni in vaso
- 14 Consociazioni
- 15 Proprietà e Benefici
- 16 Varietà di meloni
- 17 Significato melone
La pianta di melone
Il melone è una pianta rampicante della famiglia Cucurbitaceae, con il suo nome si fa riferimento sia alla pianta che al frutto; è un arbusto di origine africana (egiziana) conosciuto in Italia nel I secolo d.c.
Il melone ha foglie ondulate e glauchescenti di colore verde chiaro che diventano scure crescendo. I fiori teneri e gialli sono monosessuati, cioè i fiori maschi sono diversi da quelli femminili sia per forma che per posizione. I fiori maschili sono quelli che crescono per prima, si trovano sempre riuniti a gruppi di 3 o 4 sotto la foglia o sui getti di seconda generazione. I fiori femminili invece si trovano singoli sulla prima foglia dei getti di terza e quarta generazione.
Coltivazione meloni
Quando coltivare i meloni
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La semina dei meloni e/o la coltivazione delle piantine di meloni va iniziata tra marzo e aprile, periodo in cui sono finite le gelate e si procede verso un innalzamento della temperatura.
Condizioni climatiche per i meloni
Essendo una pianta africana, il melone ha bisogno di un clima mite e temperature calde, infatti il seme inizia a germogliare solo con temperature superiori ai 24-26 gradi. Il melone giallo teme il freddo e le grandinate, per cui se abitate in un luogo dove sono frequenti maltempi è bene iniziare a piantare i semi di melone in casse di legno oppure in serre.
Preparazione del terreno per la semina dei meloni
La pianta del melone ha bisogno di un terreno ricco di sostanze nutritive e che non sia soggetto a ristagni d’acqua.

La coltivazione dei meloni: semi o piantine
Qualunque sia la vostra partenza tra semi o piantine, per iniziare una coltivazione di meloni a livello amatoriale è bene scegliere una varietà di meloni adatta al contesto climatico.
Come coltivare meloni partendo dai semi
La prima cosa da fare per procedere alla riproduzione per seme è acquistare semi di melone, ricordatevi di controllare la scadenza sulla bustina dei semi perché se quest’ultimi sono datati è probabile che non germoglieranno. Per i contadini meno esperti consiglio il melone retato che è la varietà più facile da coltivare partendo dal seme e che produce un gran numero di frutti.
I semi di melone possono essere piantati in serra, in vaso o in campo aperto, nei primi due casi potete iniziare la coltivazione anche a marze per poi procedere al trapianto quando le piantine saranno più grandi e le temperature più alte.
Come coltivare meloni comprando le piantine
Se siete in ritardo con i tempi ma volete ugualmente coltivare meloni allora non vi resta che andare dal vivaio a comprare delle piantine che avranno già ultimato il periodo di germinazione quindi sufficientemente grandi da poter proseguire con il trapianto a terra o in vasi più grandi.
Trapianto
Quando le piantine di melone avranno formato almeno 3-4 foglie potete trapiantarle in campo aperto. Preparate il terreno rinvangandolo, togliete le erbacce e create dei buchi distanti almeno 90-100 cm l’un dall’altro; con un coltello e un po’ d’acqua staccate delicatamente i piccoli arbusti raccogliendo anche il terreno attaccato alle radici. Trapiantate le piantine di melone, coprite le radici con del terreno e innaffiate per assestarle.

Irrigazione
Quanto più la pianta di melone cresce tanto più ha bisogno di acqua. Da piccina va innaffiata poco e raramente, poi con la crescita le irrigazioni devo essere più frequenti e abbondanti; questo perché le foglie sempre più grandi traspirano molto e i frutti crescono proprio durante il periodo più caldo e arido.
Quando i frutti da colore verde inizieranno a maturare e quindi a diventare gialli o bianchi è bene ridurre la quantità d’acqua per avere frutti più dolci.
Concimazione
Il melone è una pianta potassofila cioè ha bisogno di potassio per aumentare il quantitativo di zuccheri, quindi il terreno deve essere nutrito con un compost specifico o della cenere.
Nelle produzioni agricole di meloni da mercato, per aumentare la dolcezza dei frutti si iniettano sulle foglie dei prodotti specifici non consentiti in agricoltura biologica. Io sconsiglio vivamente l’uso di queste sostanze che rendono i frutti belli, gustosi ma non sani e genuini.
Potatura
Visto che il melone fiorisce e porta frutti solo sui rami secondari è bene cimare la pianta dalla quinta foglia in poi cosicché sviluppa altri rami secondare e anticipa la fioritura.
Raccolto
I frutti di melone sono molto delicati, per evitare che marciscono o che vengano attaccati da parassiti bisogna isolarli dal terreno, quindi conviene appoggiarli su cassette di legno, travi o sulla pacciamatura. Per riconoscere un melone maturo basta osservare quando è bello pieno, colorito e profumano, solo allora è tempo di raccoglierlo.
Malattie e parassiti di zucchine
La coltivazione di melone è soggetta a vari attacchi di parassiti e malattie i più temuti sono:
- Verticilium: La pianta viene coltipa dalla tracheomicosi cioè i rami si avvizziscono fino alla morte totale.
- Pitium: Colpisce la pianta al colletto e la fa marcire è una malattia che avviene solo alle basse temperature.
- Virosi: Deforma i frutti o rallenta la crescita causando la diffusione degli afidi.
- Afidi: Sono pericoloso sono quando la pianta è picciona visto che nei periodi estivi, quando crescono i frutti, gli afidi non si avvicinano.
Coltivazione verticale
Un altro metodo per coltivare meloni in gran quantita quando si ha poco spazio è con la coltivazione verticale; la pianta cresce in verticale arrambicandosi su si una rete metallica. Per questo metodo meglio utilizzare varierà di meloni come Long Life o Middle long life che hanno una polpa dura e i frutti non si staccano dalla pianta.
Coltivare meloni in vaso
A differenza di altre piante simili come il cocomero, il melone non può essere coltivato in vaso perché ha bisogno di spazio e d’arrampicarsi.
Consociazioni
Coltivare i meloni nelle vicinanze di altre piante può portare benefici ad entrambe le varietà; è quello che succede con la lattuga, fagioli e fagiolini. Ottima anche la consociazione tra meloni e mais dolci: seminandoli a file alternate hanno funzione di frangivento, cioè di proteggono dal vento.
Proprietà e Benefici
Il melone giallo insieme all’anguria è uno dei frutti simbolo dell’estate che piace molto ai bambini, si utilizza per fare macedonie, gelati e anche come antipasto con prosciutto cotto. Il melone è ricco di carotenoidi, considerati utili per la prevenzione del cancro e per ridurre il rischio di tumore ai polmoni e ictus.
Varietà di meloni
Esistono tante varietà di meloni da quelli a buccia gialla, bianche, cantalupo, ogni tipo si distingue per sapore, dimensione e colore.
- Melone retato: Produce frutti grandi che pesano 1,8-2Kg, con forma tonda o allungati, la buccia è doppia e presenta una retatura marcata. Il frutto è molto gustoso, carnoso e di colore arancione vivace.
- Melone bianco o melone d’inverno: Ha una scorza liscia gialla accesa e una polpa quasi bianca o giallina, è meno succoso del melone retato ma ha anche meno calorie. Viene anche chiamato melone invernale perché è possibile conservarlo fino a gennaio inoltrato.
- Melone carosello e tortarello: Sono grandi quando una mela o una zucchina, vengono utilizzati come cetrioli.
- Meloni Long Life o Middle long life: Sono utilizzati per coltivazioni in verticale.
Significato melone
Fin dall’antichità al frutto del melone è associato il simbolo della fecondità forse perché al suo interno contiene molti semi che germogliano facilmente.
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Ultimo aggiornamento il 19 Agosto 2022 9:06
FAQs
In che periodo si piantano i meloni? ›
Semina diretta in pieno campo.
I semi di melone si possono mettere direttamente a dimora in postarelle, facendo una buchetta dove si collocano 3-4 semi, si diraderà successivamente lasciando solo le due piantine migliori. Si semina tra metà aprile e maggio.
Punti importanti quando si innaffiano i meloni: Frequenza di irrigazione: durante il periodo di semina e maturazione dei frutti , sarà di 3 volte a settimana. Nella formazione e nella crescita del frutto, deve essere aumentato a 5 volte a settimana. Metodo di irrigazione: goccia a goccia.
Come si coltiva il melone? ›I meloni si seminano a marzo nel semenzaio, avendo cura di utilizzare un terriccio a base di torba: una volta che saranno germinate le piantine, potranno essere trapiantate nel terreno preparato in precedenza. L'importante è che la temperatura non sia troppo fredda: si deve già essere oltre i 12 gradi centigradi.
Che tipo di concime per i meloni? ›La concimazione fosforica del melone richiede un apporto di 60-100 Kg/ha di P2O5. Bisogna pertanto garantire la disponibilità di fosforo, con l'impiego di concimi che lo contengano in forma solubile e distribuirlo con la fertirrigazione.
Cosa mettere vicino ai meloni? ›Consociazioni. Coltivare i meloni nelle vicinanze di altre piante può portare benefici ad entrambe le varietà; è quello che succede con la lattuga, fagioli e fagiolini. Ottima anche la consociazione tra meloni e mais dolci: seminandoli a file alternate hanno funzione di frangivento, cioè di proteggono dal vento.
Quanti meloni da una pianta? ›L'ideale produttivo è di circa 500 q ad ettaro ma una buona produzione si assesta già dai 350 q/ha. Con un produzione a pianta di 4 frutti da circa 1,2 Kg.
Quante volte bisogna Cimare i meloni? ›Senza cimatura, probabilmente, la vostra pianta di meloni produrrà un solo frutto, se siete fortunati due! Come fare? Ancora, sarà necessario cimare il melone anche quando si saranno formati i primi frutti: appena sarà spuntata la quinta foglia sul ramo del frutto, recidete all'altezza della terza foglia.
Quando smettere di dare acqua ai meloni? ›1) Per molti ortaggi da frutto è bene sospendere le annaffiature in prossimità della raccolta. Per meloni e angurie si cessa di somministrare acqua una settimana prima. Per le melanzane saranno sufficienti 24 ore e 48 per i peperoni.
Quanto tempo ci vuole per maturare i meloni? ›Quanto impiega un melone a maturare
Il melone classico, quello che all'interno è arancione, in genere impiega 80-100 giorni circa a venir pronto, i frutti maturano quindi a distanza di più di tre mesi dalla semina. La raccolta dei frutti è scalare e si protrae al massimo per un mese.
La concimazione di fondo
Quindi bisogna ammendare il suolo regolarmente, ben prima del trapianto delle piantine di melone, meglio se nell'autunno precedente. Per farlo si procede aggiungendo compost maturo o letame maturo, sostanze che rendono l'orto fertile in tutti i sensi: chimico, fisico e biologico.
Come piantare i meloni nell'orto? ›
Per coltivare meloni si può usare la tecnica della semina diretta a postarelle. Solitamente, in piccole buche distanti fra loro 80/100 cm, si mettono a dimora 3-4 semi. Questi vanno ricoperti da 2 cm di terra, che in questa fase deve essere ben umida, per favorire il germogliamento.
Come potare le piante di melone? ›Sulla pianta di melone si interviene cimando all'emissione della quarta foglia vera, non contando ovviamente i cotiledoni, bisogna asportare lo stelo subito dopo la seconda foglia. A quel punto, all'ascella fogliare delle due foglie rimaste iniziano a crescere due germogli secondari che si svilupperanno.
Come addolcire il melone? ›Quando aprite il melone è vi accorgete che è insipido, tagliatelo a fette, cospargete le fette di zucchero a velo, lasciate riposare in frigorifero per 60 minuti. Durante questo tempo lo zucchero verrà assorbito dal melone, e il melone riacquisterà il suo sapore dolce.
Come dare il potassio alle piante? ›Per apportare potassio nel nostro orto in modo biologico possiamo utilizzare la cenere, mischiata col compost e distribuita sul terreno prima di coltivare piante che ne hanno bisogno (come tuberi, ad esempio patate, pomodori, meloni o angurie).
Cosa non si può piantare vicino ai pomodori? ›Meglio tenerli ben lontani da piante come le melanzane, le zucchine e le altre cucurbitacee, che sono a propria volta piante depauperanti che hanno bisogno di tanto azoto.
Qual è il melone d'inverno? ›Il melone verde invernale, il Piel de Sapo di forma allungata, con buccia di colore verde intenso e polpa bianca; il gigante di Napoli, grosso con buccia sottile verde e polpa bianca molto dolce; il melone di Malta, invernale giallo a polpa verde succosa e dolce.
Cosa non piantare vicino all'anguria? ›Evitiamo di coltivare angurie dopo altre cucurbitacee e possibilmente anche in seguito a solanacee, tutte piante molto esigenti che impoveriscono il terreno. L'anguria sta bene vicino a molte piante, ad esempio insalate, spinaci, cipolle e pomodori.
Cosa si intende per cimatura? ›L'operazione di cimare. In partic.: a. Taglio o strappamento della parte superiore di una pianta per limitarne lo sviluppo in altezza o per concentrarne i succhi nella parte che reca i frutti o i fiori; può essere operata anche lateralmente per aumentare l'esposizione alla luce della superficie fogliare.
Perché le foglie dei meloni si arricciano? ›Mancanza di Acqua. La prima causa di foglie arricciate e accartocciate è la mancanza di acqua. Le foglie si disidratano e diventano secche, ingiallite e accartocciate. Come soluzione ti consigliamo di approfondire il fabbisogno di acqua della pianta in questione: ogni quanto deve essere annaffiata?
Perché i meloni ingialliscono? ›Funghi del genere Fusarium colpiscono, a seconda delle specie, melone e cetriolo, oltre anche all'anguria, provocando l'ingiallimento e l'avvizzimento delle piante. I patogeni restano vitali per anni nel suolo e approfittano di eventuali lesioni radicali per entrare nella pianta e far annerire i suoi vasi interni.
Cosa succede se mangi troppo melone? ›
Il melone se assunto in grandi quantità, può portare a uno squilibrio elettrolitico nell'organismo, a causa dei bassi rapporti sodio/potassio che può portare alla formazione di crampi. I diabetici e alle persone che soffrono di disturbi gastrici non è consigliabile assumere il melone.
Quanti spicchi deve avere il melone? ›Se il melone ha 9 spicchi: meglio non comprarlo, non sarà affatto dolce. Se il melone ha ben 10 spicchi: è ok, potete acquistarlo e sarà dolcissimo!
Come si fa a capire se un melone è buono? ›I segnali per riconoscere un buon melone
Il picciolo si deve staccare facilmente e, dalla parte opposta, la buccia deve cedere leggermente al tatto. L'olfatto può aiutare a scegliere un buon melone: se risulta profumato, il melone ha raggiunto il giusto grado di maturazione.
“La produzione media per i meloni si aggira sui 300 quintali per ettaro – dice il produttore – mentre per le angurie, sia tradizionali che mini angurie, arriviamo a 600 quintali per ettaro.
Come far nascere il melone? ›Il seme di melone deve essere messo a una profondità superiore al centimetro e inferiore ai 2 cm. Per la semina diretta in genere si scava una buchetta nel punto in cui si decide di mettere la pianta, mentre per in vasetto si può farla nel terriccio del varo.
Dove cresce il melone? ›I maggiori produttori di melone nel 2018 | |
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Paese | Produzione (tonnellate) |
Italia | 607 970 |
Messico | 594 608 |
Brasile | 581 478 |
Tipici concimi ricchi di potassio sono le borlande e la cenere di legna, che possono quindi essere utili ai fini di integrare questo importante elemento, che influisce sul sapore delle nostre angurie.
Quali sono i concimi ricchi di potassio? ›Concimi potassici di interesse sono anche il nitrato di K (KNO3) con il 46% di K2O e il 13% di N ed il solfato di K e magnesio (Mg) con il 30% di K2O e il 10% di MgO. Il K può poi rientrare nella composizione di fertilizzanti complessi NPK sotto forma di cloruro, solfato di K o nitrato di K.
Come arricchire il terreno di potassio in modo naturale? ›Bucce di banana, gusci d'uovo e acqua di cottura delle verdure. Le bucce di banana sono ricche in potassio, sostanza nutritiva anche per il nostro verde. In particolare, possono essere usate per fertilizzare l'orto e le piante sul balcone secondo due procedure.
Come si fa il concime fai da te? ›Bucce, fondi di caffè, foglie secche, lasciate fermentare per alcuni giorni, possono dare origine al compost, un ottimo concime naturale fatto in casa che nutre le piante ornamentali, la frutta, la verdura e rende morbido e soffice il terreno.
Come piantare i meloni nell'orto? ›
Per coltivare meloni si può usare la tecnica della semina diretta a postarelle. Solitamente, in piccole buche distanti fra loro 80/100 cm, si mettono a dimora 3-4 semi. Questi vanno ricoperti da 2 cm di terra, che in questa fase deve essere ben umida, per favorire il germogliamento.
Cosa non si può piantare vicino ai pomodori? ›Meglio tenerli ben lontani da piante come le melanzane, le zucchine e le altre cucurbitacee, che sono a propria volta piante depauperanti che hanno bisogno di tanto azoto.
Qual è il melone d'inverno? ›Il melone verde invernale, il Piel de Sapo di forma allungata, con buccia di colore verde intenso e polpa bianca; il gigante di Napoli, grosso con buccia sottile verde e polpa bianca molto dolce; il melone di Malta, invernale giallo a polpa verde succosa e dolce.
Quando concimare i meloni? ›La concimazione di fondo
Quindi bisogna ammendare il suolo regolarmente, ben prima del trapianto delle piantine di melone, meglio se nell'autunno precedente. Per farlo si procede aggiungendo compost maturo o letame maturo, sostanze che rendono l'orto fertile in tutti i sensi: chimico, fisico e biologico.
Il seme di melone deve essere messo a una profondità superiore al centimetro e inferiore ai 2 cm. Per la semina diretta in genere si scava una buchetta nel punto in cui si decide di mettere la pianta, mentre per in vasetto si può farla nel terriccio del varo.
Quanti spicchi deve avere un melone per essere buono? ›Se il melone ha 9 spicchi: meglio non comprarlo, non sarà affatto dolce. Se il melone ha ben 10 spicchi: è ok, potete acquistarlo e sarà dolcissimo!