Quale ortaggio occorre annaffiare di più e quale di meno? Partiamo dal presupposto che in estate tutte le piante hanno sete e quasi tutti gli ortaggi necessitano di acqua quotidianamente. Tuttavia ci sono delle eccezioni. Guardiamo insieme quali sono gli uni e gli altri.
1) Per molti ortaggi da frutto è bene sospendere le annaffiature in prossimità della raccolta. Per meloni e angurie si cessa di somministrare acqua una settimana prima. Per le melanzane saranno sufficienti 24 ore e 48 per i peperoni. E sembra che anche i pomodori è meglio lasciarli a bocca asciutta qualche giorno prima della raccolta!
Questo accorgimento ci permette di avere frutti più saporiti, meno acquosi e più conservabili. Ma sarò sincera: mentre per il melone e l’anguria non ho dubbi, per le altre solanacee ho qualche riserva, almeno che non sia terminato il gran caldo. E da me termina molto tardi, praticamente insieme al raccolto!
2) Gli ortaggi che hanno frutti sotterranei, come cipolla, aglio, patata, non richiedono normalmente annaffiature supplementari, perché l’umidità presente nel terreno e le piogge sono sufficienti a soddisfare le loro esigenze idriche. In alcuni casi l’irrigazione può addirittura fare peggio che meglio, comportando il proliferare di batteri e un’eccessiva acquosità e deteriorabilità del frutto. In presenza di questi ortaggi, anche nei periodi più afosi, è meglio intervenire solo quando vediamo che la pianta è in sofferenza, vale a dire con le foglie già afflosciate di prima mattina.
3) Quasi tutte le aromatiche detestano i ristagni idrici e alcune preferiscono un suolo un po’ più asciutto piuttosto che uno sempre umido. Tra queste ci sono le salvie , i rosmarini, i timi, le lavande, l’origano e molte altre. Quando coltiviamo le aromatiche curiamo con attenzione questo aspetto!
Al contrario non scordatevi mai di annaffiare i semenzai o le piantine appena trapiantate. Queste vanno annaffiate poco e spesso per favorire l’attecchimento per almeno 8 o 10 giorni. Ma questo tipo di irrigazione si addice anche agli ortaggi a radice superficiale. Ne traggono giovamento soprattutto: cavoli, insalate, basilico, pomodoro, cetrioli e quasi tutte le Cucurbitacee. Inoltre il basilico annaffiato poco e regolarmente prende profumo e la bieta a coste diventa più croccante.
foto di Chiot’s Run da flickr